sabato 26 giugno 2010

Forever iPhone

Chiariamo subito: sono tra quelli che pensa che la Apple sia una delle più belle ed appassionanti storie imprenditoriali e - nella persona di Steve Jobs - personali, mai esistite. Sono tra quelli che pensa che lavorare con strumenti di qualità sia cosa buona e giusta, ma che non sia scritto da nessuna parte che una cosa di qualità debba essere per forza brutta. Inoltre, da 17 anni sono un utente Mac pienamente soddisfatto che trova nei prodotti Apple tutto ciò che cerca racchiuso in un design che da sempre è un esempio di perfetta eleganza minimale. Detto questo, però, provo un certo fastidio nel vedere tante persone fare la stessa cosa quando l'unica ragione per farla diventa il timore di non essere abbastanza uguale agli altri. La paura di essere giudicato negativamente non perché stai facendo qualcosa di male ma perché NON stai facendo ciò che fanno tutti. Pensavo questo ieri mentre leggevo un'interessante statistica su chi comprerà l'ultimo iPhone 4. A quanto pare, su un campionamento effettuato in 3 città americane (San Francisco, New York e Minneapolis) il 77% delle persone che comprerà il nuovo iPhone 4 è già possessore di un iPhone. Più precisamente, nel 2008 questa percentuale era del 38% e nel 2009 era del 56%. E' vero che con il trascorrere degli anni questa percentuale non può che aumentare perché aumentando gli iPhone in circolazione aumenta anche il numero di proprietari pregressi ma è anche vero che l'età dell'iPhone è di soli 3 anni e quindi, o la Apple infila in ogni release di iPhone qualcosa di vitale importanza per la sopravvivenza dell'utente o l'utente iPhone si sta progressivamente rincoglionendo. Sarei più portato a pensare che sia vera la seconda ipotesi anche perché mi capita sempre più spesso di sentire al ristorante gente che comunica solennemente la fase lunare della serata o le previsioni del tempo in Lituania. Li vedi serissimi estrarre il loro iPhone, agire professionali sul display, attendere qualche istante con il volto illuminato in uno stato di quasi meditazione e dichiarare sicuri che negli ultimi sette secondi nessuno gli ha chiesto l'amicizia in Facebook. Wow! Potenza della tecnologia: lascia stupido chi è già stupido.

11 commenti:

emmecola ha detto...

I clienti Apple sono tra i più affezionati al mondo, è una cosa spaventosa! Credo che molti abbiano una vera e propria adorazione per Steve Jobs e per tutto quello che crea.. Neanche si chiedono se il nuovo device gli serve oppure no, se il divino Steve lo ha messo sul mercato è perchè non si può farne a meno. Io non ho niente contro la Apple (a parte il fastidio irrazionale che mi suscita il loro perfettismo), però ho deciso di andare controcorrente e scegliere di acquistare un telefono meno famoso ma a livello dell'iPhone 3.. Così ho preso un HTC Legend con Android di Google come sistema operativo, e mi sto trovando bene! L'iPhone-mania non mi infetterà!

emmecola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
otty ha detto...

Wait! Niente ideologie. Ognuno si compra quello che gli pare. Rilevavo solo il fatto - sociologicamente interessante - che, se mi compri l'iPhone ogni anno, non hai un nuovo iPhone bensì un vecchio problema. Il problema è che non riesci a stare senza un oggetto che, seppur migliorato di versione in versione, non può cambiare così radicalmente da giustificarne l'acquisto compulsivo annuale. Personalmente non ho un iPhone non perché voglia andare contro corrente ma semplicemente perché per ora non mi serve. Se mi dovesse servire potrei anche comprarlo e, mantenendo appiccicata la plastichina sul display per altri dodici anni, eviterei di tirarlo fuori per far sapere al mondo quanti millimetri di pioggia cadono in agosto in basilicata e a che ora passerà il primo autobus domani mattina a Calcutta. Giuro.

Cinghio ha detto...

ahahaha mah non lo so io volevo sapere le statistiche di raccolta del vetro in lituania mentre facciamo l'aperitivo...
;-)
lol

otty ha detto...

...mmmh..in effetti...questo sì che potrebbe essere un vivace argomento da aperitivo... Lo voglioooooooooooo! Però già che ci sono mi metterei in fila direttamente per l'iPhone 5, sai com'è, il 4 è già un po' datato.

Anonimo ha detto...

Sorry ma qua si discute di feticci.
Oggi c'è l'IPhone, ieri c'erano i Motorola a conchiglia (dio, che anziano),domani ci sarà altro, giusto x restare in ambito Telco.

Poi se vogliamo discutere l'alone mistico di Steve Jobs (l'unico autorizzato dalla california a girare senza targa x'gli ammiratori gliela ciulavano essendo essa "Steve 1") credo sia una battaglia persa: per chi ha sempre usato i Mac come computer Jobs è come la mamma (anzi, in un itpotetico incendio non sapresti chi salvare per primo).
Tutti i possessori di Iphone che conosco, invece, usano Winzozz e non gli interessa passare a Mac come computer:gli interessa solo un telefono figo da aperitivo.
G.

otty ha detto...

Esatto, iPhone è un feticcio. Come tanti altri in passato ed altrettanti in futuro. Il rincoglionimento generalizzato è solo la descrizione elegante del fenomeno di adorazione del feticcio. Solo che, a mia memoria, - che come sai inizia ad essere fallace - pochi atti di adorazione del feticcio mi hanno smarronato così intimamente. E non parlo di omuncoli da zoccolo, canotta traforata e gara di rutto. Parlo di gente anche intelligente e a modo, che però a tavola o mentre gli stai parlando, tira fuori l'iPhone per controllare qualcosa che tu non sai e non saprai mai ma sicuramente è della massima importanza per il pianeta. E' un tantino maleducato dal mio punto di vista ma il solo fatto di farlo con l'iPhone lo rende socialmente accettabile. Ovviamente, la colpa non è mai del feticcio perché il "feticcio" non esisterebbe senza l'adoratore del feticcio.

Anonimo ha detto...

Ciccio, tu che sei stato ragazzo nella potenza consumistica degli Eighties, dovresti essere impermeabile a queste sboronaggini..

G.

otty ha detto...

In realtà, proprio durante gli 80's ho iniziato a coltivare la sana intolleranza verso tutto ciò che mi infastidisce. Questo non significa che passo il tempo a fare la ramanzina del nonno agli sboroni. Più semplicemente registro il comportamento, lo analizzo con interesse e dono loro la mia più serena indifferenza. Peace.

Anonimo ha detto...

E poi lo stronzo asociale sono io... :)

otty ha detto...

Dissento con vigore: non sei "lo" e nemmeno "E poi".