mercoledì 15 ottobre 2008

Ragazze vincenti


Nel 1992 esce il film Ragazze vincenti. Con un cast niente male (Tom Hanks, Geena Davis e Madonna) si narra la storia di un gruppo di ragazze selezionate appositamente per dar vita al primo campionato di baseball femminile della storia americana. Le ragioni però che muovono gli investitori non sono particolarmente virtuose o progressiste. Più che la voglia di creare un campionato femminile c'era la necessità di riempire di nuovo gli stadi di baseball visto che, nel 1943, la maggior parte dei maschi finiva al fronte...but the show must go on. E dato che il baseball è sport di mazza e palle - virile, eh? - pensarono bene di far rizzare l'interesse del maschio tifoso accorciando le gonne e strizzando le giocatrici in mini abiti da pin-up.
Qualche giorno fa sul Corriere della Sera è apparso un articolo a firma Elisabetta Corsini che racconta di questa ideona statunitense di organizzare un campionato di football americano dove i giocatori sono tutte donne che hanno corpi "mozzafiato". Ma perché far giocare donne con corpi "mozzafiato" se di questi corpi non si può vedere nulla? Ed allora le faranno giocare in slip e reggiseno (!). Come a dire: dal 1943 nulla è cambiato. Le donne sono, prima che giocatrici, corpi da far vedere. Intendiamoci, non sto facendo un discorso generalista su come l'uomo vede la donna o su come tenda a gradirla più nuda che vestita. Semplicemente, mi dà un po' fastidio il fatto che la si debba spogliare anche fuori contesto. Che c'entra il football americano con la lingerie? E perché dovrei vedere i corpi "mozzafiato" di donne volutamente provocanti che si riempiono progressivamente di lividi e ferite mentre giocano? Perché allora nessuno si sogna di investire dei soldi per organizzare un torneo di tennis maschile in perizoma? Che ne so: i "Tanga Open d'Australia". Suona benissimo! Ma non lo faranno mai. Alla fine noi maschi siamo cresciuti con due idee fondamentali in testa:
Idea numero 1: Mamma dice che sono il più bello sulla Terra quindi per la mia fidanzata/compagna/moglie deve valere la stessa regola.
Idea numero 2: Se sbavo platealmente dietro (o davanti) donne formose/discinte/maliziose è solo perché sono normale. Perché i maschi fanno così no? Si appendono calendari in casa, dicutono amabilmente di glutei e seni con tono vissuto da chi ci capisce e va tutto bene. E se vicino c'è una donna - se non addirittura la loro - proseguono perché lei deve capire che questa è la natura del maschio. Mica le può dispiacere.
Chissà cosa succederebbe se tornando a casa Lui trovasse Lei euforica perché ha comprato i biglietti dei Tanga Open d'Australia e si stesse lumando con attenzione famelica i glutei possenti di Federer o Nadal perizomati su una rivista? Guai! Tragedia! Dramma! Solo noi possiamo esprimere giudizi espliciti sull'altro sesso e addirittura acquistare biglietti per andare a vedere donne che giocano in slip e reggiseno. Perché è quello che ci interessa. Tanto si sa, oltre a non saper guidare, le donne non sanno nemmeno giocare, no? A proposito, già che ci siamo, potremmo anche fargli prendere la patente nude oppure parcheggiare in topless...

PS: magari sono un po' troppo critico ma come si sarà sentita Elisabetta Corsini - donna - mentre scriveva un articolo così?