venerdì 25 dicembre 2009

L'opera

Ed ecco l'opera. Un albero di Natale che conquista per l'austera bellezza. Tradizionale e moderno, barocco e minimale, un po' vivo e un po' morto... Gli opposti si fondono in questa meraviglia verde che mette d'accordo vecchi e bambini. Si! Questo albero mi convince.
Signore e Signori...Tanti Auguri.

domenica 13 dicembre 2009

Disquisizione sulle corna

Certo che i "fatti di corna" sono curiosi. In generale, il format vuole che nel gioco delle parti il cornificatore sia quello importante, quello famoso, quello potente che, ad un certo punto della sua vita, decide che brucare in altri giardinetti sia cosa buona e giusta e probabilmente nemmeno così sgradevole. Tutto va bene finché, per il solito piccolo particolare, la tresca viene scoperta ed il mondo viene a sapere che quello importante, famoso e potente non è uomo perfetto, marito integerrimo e padre lodevole ma Gran Maestro dell'Ordine dei Cornificatori, appunto. Fin qui tutto come nei piani. La parte interessante arriva sempre dopo.
Una volta onorato della fascia di Gran Maestro ecc. ecc., il suddetto individuo ha due alternative:
1. Cospargersi il capo di cenere, piagnucolare come un vitello, ritirarsi per un po' dal jetset dichiarando che deve ritrovare se stesso, sua moglie, i suoi figli, il suo cane e via dicendo;
2. Proseguire con fiero orgoglio nella sua inarrestabile attività riconoscendo che "...si bè...non è proprio tutto vero quello che scrivono i giornali però...io sono fatto così. Embè?!".
Generalmente, la maggior parte sceglie l'alternativa numero 1. perché non potendo negare l'evidenza cerca di attivare negli altri un meccanismo antico e potentissimo che è quello del perdono. E allora li vedi che rilasciano dichiarazioni epiche ed arrivano a chiudersi in monastero non prima però di aver avvisato i giornali. Surreale.
Perché scrivo questo post? Perché dal politico nostrano fino al campione dello sport più intelligente al mondo (il golf), il copione è sempre lo stesso: grandi corna plurime, eclatante ammissione di colpa, richiesta di perdono. Dato che non sono un moralista ho tutto il diritto di non essere politicamente corretto quindi mi chiedo:
1. Com'è che nessuno si auto-denuncia? Voglio dire: non è curioso che nella stragrande maggioranza dei casi di tradimento, il traditore si penta platealmente rotolandosi nelle sue stesse lacrime solo dopo essere stato colto sul fatto?
2. Dato che stiamo parlando di personaggi famosi e quindi non certo di lupi solitari, è credibile la tesi secondo la quale nessuno parlava perché nessuno sapeva, nessuno vedeva e nessuno sentiva?
3. Perché i traditi non hanno nessun ruolo in tutta la vicenda? Come neve al sole, svaniscono dalla storia e tutti si preoccupano di salvare o condannare il cornificatore dimenticandosi completamente chi forse meriterebbe un po' più di attenzioni e delicatezza.
Ma l'informazione deve informare, eccheccavolo! Quindi, giù col martello delle biografie, delle voglie pruriginose, delle confessioni piccanti, dei vizi privati e delle pubbliche virtù di persone che sanno benissimo quello che fanno ma non gli interessa minimamente. Almeno finché non vengono scoperti. Da quel momento in poi aspirano alla beatificazione.